sabato 6 dicembre 2014

Nella scuola pubblica americana boom delle classi separate tra maschi e femmine

Nella scuola pubblica americana boom delle classi separate tra maschi e femmine 

Washington
Fonte: La Stampa
La scuola pubblica americana sta conoscendo un revival delle classi separate tra maschi e femmine, fino a qualche anno fa sopravvissute praticamente solo in scuole private e religiose, sulla scia di una teoria che le considera uno strumento per migliorare l’apprendimento e quindi il rendimento.   
«È importante riconoscere che Angeline apprende in modo diverso da Angelo», sintetizza Angeline Flowers, preside della Charles Drew, scuola elementare di un sobborgo di Fort Lauderdale che, come altre scuole pubbliche della Florida, ha circa un quarto delle classi divise tra maschi e femmine. 

Guardata con sospetto e scetticismo da pedagogisti e psicologi, che sottolineano che vi sono ben poche prove a sostegno della tesi che vi siano differenze nel processo di apprendimento tra bambini e bambine, la teoria però sta avendo un certo successo in tutto il paese, soprattutto in scuole nei distretti più poveri, e con i rendimenti scolastici tradizionalmente più bassi.  
La preside della Charles Drew, scuola dove praticamente tutti gli studenti hanno l’esenzione per la retta della mensa o pagano il minimo, sottolinea che da quando si sono iniziate le classi separate il rating della scuola è passato da D a C.  
Secondo i dati del dipartimento per l’Istruzione sono 850 le scuole pubbliche che hanno solo classi separate e 750 quelle che ne hanno almeno una. Se si fa un paragone con le cifre relative a 10 anni fa - 34 scuole completamente separate e 122 con alcune classi - si comprende quanto il fenomeno sia in espansione. Tanto da provocare la preoccupazione degli esperti e le proteste delle associazioni per i diritti civili contro quella che definiscono il ritorno alla “segregazione in base al sesso” nelle scuole.  
«Abbiamo un problema con l’atteggiamento sessista ed invece di affrontarlo, noi dividiamo i sessi», afferma Rebecca Bigles, docente di psicologia dell’Università del Texas, che spiega come con le classi separate si rafforzino gli stereotipi ed i pregiudizi. Preoccupazioni che hanno spinto l’American Civil Liberties Association a presentare ricorsi presso il dipartimento dell’Istruzione e vere e proprie azioni legali contro distretti scolastici in Florida, Texas, Idaho, New York contro le misure considerate una violazione dei diritti civili. In Louisiana e West Virginia i ricorsi hanno avuto successo e le classi separate sono tornate ad essere miste.  
Nei ricorsi vengono considerati pregiudizi e luoghi comuni le motivazioni a sostegno della separazione, cioè il fatto che maschi hanno sempre risultati peggiori delle femmine nei test di lettura, più problemi con la disciplina e più frequentemente abbandonano gli studi. Di contro, le ragazze nelle classi miste hanno risultati peggiori in scienze di quelli che hanno nelle classi separate. E poi, l’argomento più antico, separando i sessi si evitano altre distrazioni.  
In risposta alle preoccupazioni e alla denunce, l’amministrazione Obama ha diffuso delle nuove linee guida per la formazioni delle classe separate, imponendo ai distretti di motivare gli eventuali vantaggi accademici con argomenti più stringenti dal momento che il riferimento a «generali differenze biologiche non è sufficiente a permettere agli insegnanti di adottare metodi di istruzione diversi tra maschi e femmine». 
«Sono molto preoccupata dal fatto che le scuole possano offrire insegnamenti sulla base di stereotipi», ha affermato Catherine Lhamon, sottosegretario per i diritti civili. Le nuove linee guida prevedono inoltre che le famiglie esprimano il proprio consenso alle classi separate e che anche per queste vi siano occasioni di attività scolastiche “miste”. 

1 commento:

  1. Credo che su quello che mia madre ci ha sempre detto che il miglior regalo che può dare a noi è una buona educazione.

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